Per completare il trittico di uscite in Friuli Venezia Giulia, stavolta ci siamo spinti ancora più ad Est, partendo da Trieste e percorrendo la ciclabile "Giordano Cottur" per sconfinare in Slovenia per rientrare in Italia a Muggia e completare l'anello in traghetto.
Il primo tratto di strada che inizia dal centro di Trieste non offre grandi spunti, visto che la ciclabile si dipana in contesto urbano, tra strade e palazzi; ma appena si esce un po' ecco che il paesaggio gradualmente cambia, il Carso triestino ha il sopravvento con i suoi colori gialli e rossi e ad un certo punto, in prossimità dell'attraversamento di alcune suggestive gallerie, ci ritroviamo nello spendido scenario della Val Rosandra.
Qui i panorami si fanno davvero spettacolari e non mancano punti dove si può ammirare il Golfo di Trieste.
Un vero peccato non avere il tempo di fare più foto o di farsi anche una passeggiata (ci sarebbero numerose cose da vedere, le cascate alla suggestiva chiesetta di Santa Maria in Siaris), ma siamo vincolati all'orario del traghetto che ci aspetta a Muggia alle 14:35 ed abbiamo già accumulato un po' di ritardo in partenza ..
Giunti alla fine della ciclabile, cominciamo l'avventura in territorio sloveno, o per meglio dire nel carso sloveno, passando per paesini sperduti dai nomi "difficoltosi" (Klanec, Ocizla) e percorrendo strade sterrate davvero molto belle con numerosi saliscendi anche in mezzo al bosco.
E proprio dai sentieri in mezzo alla fitta vegetazione e quando sentivo serpeggiare un certo malcontento ("ma dove ci sta portando, in mezzo al nulla?! 😂") alla fine siamo sbucati fuori al Castello di San Servolo, e davanti a noi si è aperto uno scenario fantastico, che ha ripagato di tutte le fatiche di giornata, come documentato in questo video:
Il tempo di godersi appieno la magia del luogo e il panorama che spaziava da Trieste a Capodistria ed è tempo di ritornare in sella: ci aspetta il rientro in Italia passando per Prebenico e per una discesa su sterrato davvero impegnativa, sulla quale a dire il vero avevo dei timori .. ma alla fine tutto è andato bene e siamo arrivati indenni giù a valle.
Per arrivare a Muggia abbiamo fatto un percorso per certi versi sorprendente, passando per il bosco delle Noghere e costeggiando il fiume Osp, e pure in mezzo ad un contesto industrializzato e tra capannoni e superstrade, in pratica non abbiamo fatto un metro di strada asfaltata e abbiamo fatto quasi tutto il tragitto fino a Muggia su strade ciclabili.
Arriviamo a Muggia in orario perfetto (nel senso che siamo proprio giusti, non c'è nemmeno il tempo per un giretto in centro .. ) e troviamo anche uno splendido sole, che a dire il vero non avevamo quasi mai visto lungo il percorso ..
Breve ma molto bello il tragitto in traghetto che ci riporta a Trieste.
Per finire, i soliti link.
Ecco qui sotto la "playlist" con i momenti più interessanti del giro:
Il link all'album con le foto (fare click sull'immagine qui sotto):
... e il link al percorso in wikiloc (fare sempre click sull'immagine qui sotto):
Vi ricordo che per scaricare i percorsi dovete entrare con queste credenziali:
Utente: strannersroncade@gmail.com Password: Str4nn3rs!
Commenti
Posta un commento
Invia un commento