Dopo il trittico di uscite nel Friuli, per questa sesta uscita in MTB abbiamo scelto luoghi decisamente più vicini, ma non per questo meno belli e poveri di spunti: un sentiero ad anello con partenza e arrivo a Falzè di Piave e tappa intermedia all'Isola dei Morti, sul Piave, che fu teatro di una tragica ed eroica pagina della Prima Guerra Mondiale.
Il primo tratto si snodava su un sentiero storico-naturalistico lungo il Piave che era davvero qualcosa di fantastico: il sole che filtrava tra gli alberi e la foschia che si alzava dal fiume creavano degli effetti davvero quasi incantati, come testimonia la bella foto qui accanto (grazie Andrea F.!) e anche il video che vedrete più sotto.
Insomma, davvero un tratto di percorso tutto da gustare, bello da fare in mountain bike e appagante per lo sguardo!
Abbandonato il sentiero di Falzé, un tranquillo percorso ciclabile ci ha condotto verso la seconda tappa di giornata, l'oasi delle Fontane Bianche, un altro posto davvero da ammirare per come è tenuto: un bel parco con ponticelli di legno, panchine, e tanta natura intorno dove davvero deve essere molto piacevole passare qualche ora camminando.
Il tempo di una foto di gruppo e ci dirigiamo verso la tappa successiva, ossia l'Isola dei Morti: per arrivarci costeggiamo sempre il Piave percorrendo un lunghissimo e tranquillo rettilineo sterrato.
L'Isola dei Morti è un luogo tragicamente simbolico della Prima Guerra Mondiale: questa fascia di terra deve il suo nome al ritrovamento, nei giorni seguenti alla grande battaglia sul Piave, di migliaia di corpi senza vita dei soldati italiani (i cosiddetti Arditi). Una piramide di pietra commemorativa e diversi cartelli con approfonditi dettagli storici caratterizzano questo luogo dall'atmosfera particolare.
Superata l'Isola dei Morti, continuiamo il lunghissimo sentiero lungo il Piave che ci porta fino a Vidor, passando per la suggestiva Abbazia di Sant'Eustachio che abbiamo la fortuna di poter visitare visto che si sta svolgendo una cerimonia con tanto di coro.
La parte successiva del percorso si sviluppava lungo i cosiddetti "Palù del Quartier del Piave" e anche questa devo dire è stata piacevole ed interessante con tratti davvero molto belli in mezzo agli alberi e al verde.
Come ultimo tratto, già che c'eravamo, ci siamo concessi una digressione verso le colline del prosecco, arrivando a Farra di Soligo e guardando da vicino (senza però arrivarci) la chiesetta di Col San Martino. Ritorno a Falzè ovviamente per un intrigo di strade bianche, sempre con l'obiettivo di evitare il più possibile le strade asfaltate (anche a costo di "infangarsi" un po' .. 😃).
Per finire i soliti link...
Ecco un video stavolta addirittura con colonna sonora, ispirato dalla bellezza della prima parte del percorso:
Il link all'album con le foto (fare click sull'immagine qui sotto):
... e il link al percorso in wikiloc (fare sempre click sull'immagine qui sotto):
Vi ricordo che per scaricare i percorsi dovete entrare con queste credenziali:
Utente: strannersroncade@gmail.com Password: Str4nn3rs!
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